L’Accademia di Svezia ha proclamato vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura 2015 la scrittrice e giornalista investigativa Svetlana Alexievich per “la sua scrittura polifonica nel raccontare un monumento alla sofferenza e al coraggio dei nostri tempi”. Perseguitata dal regime del presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko, ha da sempre raccontato nelle sue opere eventi dolorosi della storia dell’est Europa, come la caduta dell’Urss, Chernobyl, la prima guerra in Afghanistan. In Italia sono stati pubblicati: Preghiera per Černobyl' (e/o edizioni) Ragazzi di zinco (e/o edizioni) Incantati dalla morte. Romanzo documentario (e/o edizioni) Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo (Bompiani)