Walter Moers
Mangiare? Sciocchezze. Lavarsi? Perdita di tempo. Solo leggere, leggere, leggere era importante.
Avevo letto in piedi, avevo letto seduto, avevo letto disteso. Avevo prelevato un libro dopo l’altro dallo scaffale, lo avevo divorato e poi me l’ero gettato distrattamente alle spalle per allungare le mani sul successivo.
maggio 5, 2016 Nessun commento
W. MOERS, La città dei libri sognanti
maggio 29, 2015 Nessun commento
LA CITTÀ DEI LIBRI SOGNANTI - W. Moers
Qui comincia la storia. Racconta come sono entrato in possesso del Libro sanguinoso e come ho incontrato l’unza. Non è una storia per tipi dalla pelle sensibile e dai nervi deboli: a chi si trovasse in queste condizioni suggerisco di rimettere il volume sullo scaffale e di svignarsela con la coda fra le gambe nel reparto dei libri per fanciulli. Su, spicciatevi, sparite, trincacamomilla e piagnoni, cachinbraghe e mammoni, questa è una storia su un luogo in cui leggere è ancora un’avventura!
(Traduzione: Umberto Gandini)
aprile 20, 2015 Nessun commento
Walter Moers
Leggendo avevo vissuto più intensamente che mai. Avevo pianto e riso, amato e odiato. Avevo sofferto tensioni insopportabili, orrore da far rizzare i capelli, pene d’amore, dolore dell’addio e paura della morte. Ma c’erano stati anche momenti di felicità assoluta e di gioia trionfale, di esaltazione romantica e di entusiasmo isterico.
novembre 20, 2014 Nessun commento